Il cristianesimo e l'Islam hanno un lunga tradizione di convivenza. Eppure si sente spesso dire che non esistono chiese in Medio Oriente!. Vi proponiamo un video girato in Siria, nel monastero di Mar Musa, con un'intervista al gesuita Paolo Dall'Oglio sui rapporti storici tra cristianesimo e Islam, due libri: Pietre orientate, di A. Di Bennardo (sull'architettonica cristiana e la simbologia precristiana legata al culto orientale della luce) e Le antiche chiese orientali, a cura di P. Siniscalco, e una recensione al libro di S. Cammelli Il minareto di Gesù.
Il monastero di Mosè l'Abissino (Deir Mar Musa el-Habashi) domina la valle delle montagne ad est della piccola città di Nebek a 80 chilometri da Damasco. L'area fu abitata in epoca preistorica da pastori. I Romani vi costruirono una torre di avvistamento militare. Gli eremiti cristiani vi fondarono poi un centro monastico. Mosè l'Abissino era figlio di un re dell'Etiopia. Rifiuta la corona, gli onori, il matrimonio per cercare il regno di Dio.
Stefano Cammelli, Il minareto di Gesù Il Mulino, Bologna, 2005
di Gianluca Miligi
L'Autore ha voluto percorrere una strada particolare, più lunga e “penetrante”: offrire al lettore dodici storie di vita del Vicino Oriente, col pregevole intento di fornire «una maggiore conoscenza del Vicino Oriente, al di là degli steccati delle ideologie e della politica».
Alessandro Di Bennardo, Pietre orientate Meltemi, Roma, 2005
Nulla è casuale nella conformazione volumetrica delle chiese medievali di Siria e Sicilia: le loro dimensioni sono il frutto di una progettazione legata ai cicli astronomici del sole; la collocazione delle pietre angolari risulta animata da una complessa rete di significati legati al culto della luce; la regolazione gnomonica dell'illuminazione interna rivela agli uomini il tempo liturgico.[...]
Paolo Siniscalco (a cura di), Le antiche chiese orientali. Storia e letteratura Città nuova, Roma, 2005
Dopo aver affrontato la questione nodale del rapporto tra la prospettiva universale, propria del cristianesimo, e gli elementi locali, e aver dedicato uno spazio specifico alla Chiesa di Gerusalemme, l'opera ripercorre la storia delle antiche Chiese orientali e la produzione letteraria che ad esse fa capo. Secondo un criterio geografico e considerando cronologicamente i primi dieci secoli dell'era cristiana, si esaminano: la Chiesa copta d'Egitto, etiopica, siriaca, assira, d'India, armena e georgiana. Completa il quadro un'appendice in 4 parti: l'ambiente giudaico delle origini cristiane e le opere che lo rappresentano; la prima letteratura cristiana; lo gnosticismo; il manicheismo.